Il Cavallino in legno Louis Vuitton: una delle nostre vendite più memorabili

Sebiana | SETTEMBRE 2025

Alcune vendite restano nella memoria non solo per il valore raggiunto, ma per ciò che rappresentano.

È il caso del cavallino in legno firmato Louis Vuitton, protagonista di una delle aggiudicazioni più significative che abbiamo seguito, risalente al 2021. Un successo che ancora oggi racconta molto del nostro modo di lavorare e del potenziale delle aste per valorizzare oggetti unici.


Un oggetto raro, un’asta da record

L’oggetto in questione era un cavallino in legno massello, realizzato con l’eleganza e l’essenzialità tipica di Louis Vuitton. Una creazione fuori dagli schemi, dal design pulito ma inconfondibile, destinata a collezionisti e appassionati di lusso e artigianalità.

Il bene fu proposto con una base d’asta di 150,00 euro. Il risultato? Dopo una competizione serrata tra offerenti da tutta Italia, il cavallino fu aggiudicato a 2.210,00 euro.


Un risultato che parla di visione

Questa vendita, oltre a testimoniare il valore intrinseco dell’oggetto, dimostra come una gestione d’asta professionale sia in grado di trasformare un articolo di pregio in una grande opportunità di mercato.

Non si è trattato solo di “vendere bene”:

•    Abbiamo curato la presentazione dell’oggetto nei minimi dettagli;

•    Raggiunto un pubblico mirato, interessato, motivato;

•    Offerto trasparenza e semplicità nell’intero processo di partecipazione.


Un privato, una storia di successo

Il cavallino fu messo in vendita da un venditore privato, che si è affidato a noi per valorizzare un oggetto particolare, fuori dai circuiti commerciali classici.

Questa storia rappresenta alla perfezione ciò in cui crediamo: ogni oggetto può trovare il suo acquirente ideale, se accompagnato da un sistema efficace e da un team che sa come raccontarlo.


Un precedente che ha aperto nuove strade

La vendita del cavallino Louis Vuitton è stata, per il nostro team, una tappa importante:

•    Ci ha confermato quanto anche i privati possano avere successo con il giusto canale;

•    Ci ha mostrato la potenza delle aste per valorizzare beni d’autore e da collezione;

•    Ci ha ispirato a investire in nuovi strumenti e servizi dedicati proprio a questo segmento di mercato.


Guardando oggi a quella vendita del 2021, possiamo dire che è stato molto più di un buon risultato economico:

È stato un segnale anticipatore, una prova tangibile del fatto che le aste possono essere uno strumento moderno, competitivo e vincente anche per i beni proposti dai privati, anche al di fuori del contesto giudiziario.

E per noi, è stato uno dei primi, grandi successi che continuano a ispirare il nostro lavoro.


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Sebiana Gaiotto